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Il Grande Viaggio Alpino è iniziato

La quarta edizione della Coppa delle Alpi ha preso il via da Piazza Unità d’Italia alle 7:30 di stamattina sotto un cielo terso, che insieme al mare all’orizzonte ha fatto da cornice all’inizio del Grande Viaggio Alpino. A dare il via alla gara è stato il rombo della Fiat 508 S Balilla Coppa d’Oro del 1934 di Stefano Ginesi e Susanna Rohr, prima vettura a lasciare la piazza per imboccare la Strada Costiera lungo il Golfo di Trieste. Dal cuore della Città del caffè, frontiera tra la cultura latina, slava e tedesca, le macchine si sono dirette nell’entroterra per immettersi nella riserva naturale del Lago di Doberdò, raro esemplare di lago carsico, dove si sono tenute le prime Prove Cronometrate della gara.

Varcato il confine sloveno, l’Altopiano di Bainsizza ha ospitato la prima Prova di Media, poi gli equipaggi hanno continuato a salire verso nord per un’altra ventina di chilometri, fino a Tolmino, Città Alpina dell’anno 2016 per la biodiversità, presso la quale si è tenuto un Controllo Timbro. A seguire, un’altra Prova di Media sulle sponde del fiume Isonzo, famoso per il suo color verde smeraldo. Valicato il Passo della Moistrocca, il convoglio è finalmente giunto fra i tetti spioventi immersi nel Parco del Triglav della pittoresca Kranjska Gora, località del primo pranzo in gara, nonché primo tassello dell’itinerario tematico del Grand Tour. Dopo il benvenuto del sindaco Janez Horvat, il team di esperti selezionato da 1000 Miglia ha incontrato Luka Vrancic, dell’Ufficio Turistico di Kranjska Gora, come rappresentante delle istituzioni locali: l’argomento trattato a tavola è stato quello dei Progetti di Turismo Sostenibile.

Luka Vrancic: “Il proposito della Coppa delle Alpi è lo stesso che abbiamo qui a Kranjska Gora e che cerchiamo di far passare ai cittadini e ai turisti, ovvero quello di proteggere la natura (…) Rappresento il turismo in questa parte slovena delle Alpi e stiamo affrontando il problema del disequilibrio fra la gente che se ne va e i turisti che arrivano, ci vuole equilibrio anche perché la natura sta cambiando. Prima c’era un inverno lungo, dobbiamo rafforzare l’offerta turistica in estate, siamo circondati dall’unico Parco Naturale in Slovenia e si può fare camminate e giri in bicicletta fantastici”.

Alle 14, sotto un sole quasi estivo, gli equipaggi sono poi ripartiti alla volta di Cortina.