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Dopo il break in Liechtenstein, pranzo al Museo Svizzero dei Trasporti a Lucerna

Col Controllo Orario delle 7 di stamattina gli equipaggi hanno lasciato il centro di Saint Moritz, pronti per una cavalcata di 390 chilometri. Fortunatamente per loro il meteo è stato clemente in occasione della tappa più lunga della Coppa delle Alpi 2024 e, nonostante le previsioni paventassero possibili nevicate, il cielo ha retto.

Nei pressi del Lago di Marmorera si è disputata la prima Prova di Media della giornata. Intorno alle 10, il convoglio ha fatto il suo ingresso a Vaduz, che coi suoi prati verdi e le sue architetture neobarocche e neogotiche ha reso un po’ più colorata una giornata piuttosto grigia. Dopo un blocco di prove cronometrate dedicate alla capitale del Lichtenstein, le vetture sono giunte dinnanzi al Palazzo del Governo, dove hanno posteggiato durante il break. Ad accogliere i concorrenti è stato il Primo Ministro del Liechtenstein, Daniel Risch in persona, il quale ha dato loro il benvenuto nel Principato “Nonostante siamo un piccolo paese abbiamo un grande spirito imprenditoriale e si basa proprio su questo la nostra forza. Ci sentiamo molto europei e per noi è un enorme piacere avervi qua, grazie per essere venuti”.

Alla ripartenza, dopo la Prova di Prova di Media a Stain, il convoglio ha costeggiato i laghi di Zurigo e Zugo per giungere infine a Lucerna e sostare per il pranzo all’interno del Museo Svizzero dei Trasporti. Le vetture hanno parcheggiato nel piazzale interno fra ricostruzioni di navi e aerei, attirando soprattutto l’attenzione dei più piccoli: d’altronde sono proprio le scolaresche ad aver reso il museo di Lucerna il più visitato della Svizzera.

Daniel Geissmann, Direttore esposizione e collezione, Museo Svizzero dei Trasporti: “Il museo è incentrato sull’evoluzione della tecnologia, sui trasporti e sulle comunicazioni. Per noi è importante guardare sempre al futuro, cambiamo spesso le esposizioni e fortunatamente abbiamo tanti visitatori fra i turisti e nel resto della Svizzera. Ci tengo a dire che in Svizzera non ci sono solo gli orologi, le montagne e il cioccolato: per noi ospitare un evento di 1000 Miglia è una grande opportunità per dare lustro al nostro museo e farlo conoscere anche agli appassionati di auto storiche, categoria nella quale peraltro mi includo.”