La prima gara di regolarità
Il patrimonio della 1000 Miglia non poteva restare nell’ombra. Così dopo una lunga attesa la Corsa torna finalmente agli antichi fasti.
A subirne il fascino sono Beppe Lucchini, il Presidente del Musical Watch Veteran Car Club e della Scuderia Mirabella Mille Miglia, Vittorio Palazzani, Costantino Franchi, “novello Castagneto”, il giornalista Manuel Vigliani (scomparso nel 1993), Gino Danieli, incaricato di percorrere in lungo e in largo la penisola per tracciare il percorso, ed Enzo Ziletti, responsabile della conduzione finanziaria.
Il gruppo ottiene dall’Automobile Club di Brescia l’autorizzazione a organizzare la rievocazione della 1000 Miglia, assumendosi ogni rischio finanziario.
Verso una nuova punzonatura
Dopo 25 anni di attesa, nel 1982 piazza della Vittoria assise a un’altra punzonatura. Tornata inizialmente con cadenza biennale nel 1984 e nel 1986, dal 1987 la rievocazione della storica Corsa viene disputata ogni maggio, crescendo anno dopo anno.
Nella seconda metà degli anni Ottanta la 1000 Miglia è di nuovo “la Corsa più bella del mondo”. Per condurre e gestire il suo marchio viene costituita la Marva Srl, sotto incarico dell’ACI Brescia.
Le prime edizioni dal 1982
300 vetture al via
provenienti da ogni continente
Oltre
600 domande di partecipazione
Circa
1.500 giornalisti accreditati
da tutto il mondo
Un fenomeno culturale con Brescia al centro
Intorno alla 1000 Miglia crescono iniziative collaterali che portano il nome di Brescia in tutto il mondo.
Il risultato è una straordinaria occasione di afflusso turistico e fermento culturale: concerti, spettacoli, folklore, musica, giochi per i bambini. Ma anche una mostra “Frammenti di Storia della Mille Miglia”, gallerie fotografiche e d’arte figurativa che per una settimana all’anno rendono Brescia la Capitale mondiale della storia dell’automobile.